Per
celebrare i 100 anni della Radio ci vorrebbe una colonna sonora lunga un
secolo. Ci vorrebbero le voci, gli avvenimenti, i racconti dei fatti e tanto
altro. Fortunatamente questo NON E' il giorno del ricordo - perché la RADIO E' VIVA PIU' CHE MAI - continua ad
essere quello che è sempre stata.
Già da piccolo, avrò avuto 6 anni, ho
chiesto in regalo a mio nonno Salvatore una radiolina a transistor, ero
affascinato da quell'oggetto che parlava e irradiava musica. A 10 anni mi
esercitavo col registratore “Geloso” di nonno Giovanni. Un oggetto bellissimo,
bianco, con due bobine che riproducevano voci e suoni, catturati grazie ad un
microfono quadrato, una vera e propria rivoluzione per l’epoca.
Ricordo ancora le canzoni del Festival di Sanremo o gli Sketch di Paolo Villaggio, di Cochi e Renato, di Gino Bramieri, di Franco e Ciccio …
In radio la Rai trasmetteva Hit Parade con Lelio
Luttazzi, Gran Varietà, Chiamate Roma 3131, Alto Gradimento con Renzo Arbore e
Gianni Boncompagni, Giorgio Bracardi ed un cast di artisti che hanno reso il
programma unico – un vero cult -
Crescendo
ho sognato un giorno di entrarci dentro, quella scatolina magica.
Quel
giorno, come d'incanto arrivo, grazie alle RADIO
LIBERE, un occasione pazzesca, incredibile.
il sogno si avverava! 1976 - quanto tempo è passato - ma
la passione è la stessa del primo "vagito
radiofonico" - come a dire che "il primo amore non si scorda
mai".
RCE - Radio Centro Etneo 89,600 Mhz,
fu una palestra, una scuola straordinaria, qualcosa
che sapeva di famiglia a capo della quale c'era Papà Enzo Russo, nonna Lina
e poi Sonya, Eugenio, Egidio Zappalà, Francersca e tanti altri amici che
all'epoca, come me, si erano immersi in questo mondo. Poi altre esperienze da
ricordare: Radio Stella con Alfio Sciuto
e Maria. Più avanti Radio Europa con Dario Grispo ed un nucleo di top
speaker , all'epoca tra i più popolari - che contribuirono, insieme ad altre
storiche emittenti e ad altri eccellenti speaker, a dar vita agli anni d'oro
della Radiofonia Catanese. Io c'ero, con Massimo
Napoli, Edo Scirè, Salvino Donzella, Roberto Milone, Maurizio Strazzulla e tantissimi
altri.
Seguirono gli anni della crescita e di nuove esperienze tra varie emittenti. Una
di queste è stata RADIO SOLE, facevo
parte del pool sportivo, formato all’epoca da Giuseppe Di Bella, Tony Pannuzzo, Armando Garufi, Fabrizio D’Emilio,
per citarne alcuni.
Nel
lungo girovagare, il mio ritorno a RCE che
nel frattempo aveva visto crescere i pargoli Daniele e Fabio Zappalà.
Poi la prima anche a RADIO DELFINO
90.400 Mhz di Gianni De Luca,
negli anni 90, quando Delfino rappresentava l'anima ROCK di una
città Rock come Catania, una pagina di storia indelebile che ha visto
avvicendarsi dietro quei microfoni generazioni di dj e speaker.
Tra una pausa ed un ritorno alle origini e qualche sporadica collaborazione,
nel 2010 o giù di lì, l'approdo a Radio
Fantastica di Mimmo Russo, per condurre una trasmissione sportiva insieme a
Giovanni Melfa e Giuseppe Sbirziola con
la regia di Salvo Ferrigno (Turi Compagnia).
L'ultima significativa esperienza, al momento, fu il ritorno ad un altra casa -
RADIO DELFINO - nel 2015. Sposai il
progetto di rilancio della radiofonia
catanese, fatto di musica,
comunicazione, intrattenimento in forme innovative e aperte ad ogni settore:
dallo sport ( Pianeta Catania e non
solo), alla musica rock, ma anche agli altri linguaggi musicali, forse di
nicchia, ma che colmavano una palese assenza nel panorama radiofonico e poi l'intrattenimento, completato da finestre
che si aprivano alla città, ai fatti, ai personaggi e agli eventi. Un
caleidoscopio di mille sfumature che aveva portato nuova linfa e, soprattutto,
aveva riportato dietro ad un microfono alcune voci storiche del bellissimo
panorama Radiofonico Catanese: Katia
Cabanè, Rossella Forti, Antonella Cammarata, Marcello Barbaro, Luciano Puglisi,
Salvo Presti e tanti altri – mi
scuserete se non li cito tutti – tutti
con un'unica passione infinita per la RADIO.
E’ stato bello,
e lo sarà sempre,
aver vissuto più stagioni della vita d’avanti ad un microfono, dentro quella
scatoletta magica, che nel tempo si è trasformata, si è evoluta, ma che non ha
mai tradito la sua stessa natura.
E allora W LA RADIO , per sempre!
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