mercoledì 14 febbraio 2024

I miei quasi 50 dei 100 anni della Radio

In 100 anni di storia la Radio continua ad essere punto di riferimento per tutte le generazioni. A metà degli anni 70 le Radio Libere rivoluzionarono il mondo della comunicazione rendendolo contemporaneo, popolare ed innovativo. Un autentica esplosione di Antenne e creatività che diede spazio a nuovi linguaggi e alla nascita di nuovi personaggi.

 di Salvo Russo

Per celebrare i 100 anni della Radio ci vorrebbe una colonna sonora lunga un secolo. Ci vorrebbero le voci, gli avvenimenti, i racconti dei fatti e tanto altro. Fortunatamente questo NON E' il giorno del ricordo - perché la RADIO E' VIVA PIU' CHE MAI - continua ad essere quello che è sempre stata.
Già da piccolo, avrò avuto 6 anni, ho chiesto in regalo a mio nonno Salvatore una radiolina a transistor, ero affascinato da quell'oggetto che parlava e irradiava musica. A 10 anni mi esercitavo  col registratore “Geloso” di nonno Giovanni. Un oggetto bellissimo, bianco, con due bobine che riproducevano voci e suoni, catturati grazie ad un microfono quadrato, una vera e propria rivoluzione per l’epoca.

Ricordo ancora le canzoni del Festival di Sanremo o gli Sketch di Paolo Villaggio, di Cochi e Renato, di Gino Bramieri, di Franco e Ciccio …

In radio la Rai trasmetteva Hit Parade con Lelio Luttazzi, Gran Varietà, Chiamate Roma 3131, Alto Gradimento con Renzo Arbore e Gianni Boncompagni, Giorgio Bracardi ed un cast di artisti che hanno reso il programma unico – un vero cult -

Crescendo ho sognato un giorno di entrarci dentro, quella scatolina magica.

Quel giorno, come d'incanto arrivo, grazie alle RADIO LIBERE, un occasione pazzesca, incredibile.
il sogno si avverava! 1976 - quanto tempo è passato - ma la passione è la stessa del primo "vagito radiofonico" - come a dire che "il primo amore non si scorda mai".
RCE - Radio Centro Etneo 89,600 Mhz, fu una palestra, una scuola straordinaria, qualcosa che sapeva di famiglia a capo della quale c'era Papà Enzo Russo, nonna Lina e poi Sonya, Eugenio, Egidio Zappalà, Francersca e tanti altri amici che all'epoca, come me, si erano immersi in questo mondo. Poi altre esperienze da ricordare: Radio Stella con Alfio Sciuto e Maria. Più avanti Radio Europa con Dario Grispo ed un nucleo di top speaker , all'epoca tra i più popolari - che contribuirono, insieme ad altre storiche emittenti e ad altri eccellenti speaker, a dar vita agli anni d'oro della Radiofonia Catanese. Io c'ero, con Massimo Napoli, Edo Scirè, Salvino Donzella, Roberto Milone, Maurizio Strazzulla e tantissimi altri.
Seguirono gli anni della crescita e di nuove esperienze tra varie emittenti. Una di queste è stata RADIO SOLE, facevo parte del pool sportivo, formato all’epoca da Giuseppe Di Bella, Tony Pannuzzo, Armando Garufi, Fabrizio D’Emilio, per citarne alcuni.

Nel lungo girovagare, il mio ritorno a RCE che nel frattempo aveva visto crescere i pargoli Daniele e Fabio Zappalà.
Poi la prima anche a RADIO DELFINO 90.400 Mhz di Gianni De Luca, negli anni 90, quando Delfino rappresentava l'anima ROCK di una città Rock come Catania, una pagina di storia indelebile che ha visto avvicendarsi dietro quei microfoni generazioni di dj e speaker.
Tra una pausa ed un ritorno alle origini e qualche sporadica collaborazione, nel 2010 o giù di lì, l'approdo a Radio Fantastica di Mimmo Russo, per condurre una trasmissione sportiva insieme a Giovanni Melfa e Giuseppe Sbirziola con la regia di Salvo Ferrigno (Turi Compagnia).
L'ultima significativa esperienza, al momento, fu il ritorno ad un altra casa - RADIO DELFINO - nel 2015. Sposai il progetto di rilancio della radiofonia catanese, fatto di musica, comunicazione, intrattenimento in forme innovative e aperte ad ogni settore: dallo sport ( Pianeta Catania e non solo), alla musica rock, ma anche agli altri linguaggi musicali, forse di nicchia, ma che colmavano una palese assenza nel panorama radiofonico e poi l'intrattenimento, completato da finestre che si aprivano alla città, ai fatti, ai personaggi e agli eventi. Un caleidoscopio di mille sfumature che aveva portato nuova linfa e, soprattutto, aveva riportato dietro ad un microfono alcune voci storiche del bellissimo panorama Radiofonico Catanese: Katia Cabanè, Rossella Forti, Antonella Cammarata, Marcello Barbaro, Luciano Puglisi, Salvo Presti e tanti altri – mi scuserete se non li cito tutti – tutti con un'unica passione infinita per la RADIO.

E’ stato bello, e lo sarà sempre, aver vissuto più stagioni della vita d’avanti ad un microfono, dentro quella scatoletta magica, che nel tempo si è trasformata, si è evoluta, ma che non ha mai tradito la sua stessa natura.

E allora W LA RADIO , per sempre!

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