lunedì 5 giugno 2023

Catania, si è insediato il neo sindaco Trantino: “Non tradirò la città”

 La cerimonia per il passaggio della fascia tricolore tra il commissario straordinario Mattei e il nuovo primo cittadino si è svolta nel salone Bellini di Palazzo degli Elefanti alla presenza di alcuni autorevoli rappresentanti delle forze politiche di maggioranza.  A margine della proclamazione l’incontro cordiale con Maurizio Caserta e poi l’omaggio floreale in Cattedrale a Sant’Agata

di Salvo Russo



Catania ha ufficialmente un nuovo sindaco, si è insediato infatti l’avvocato Enrico Trantino, espressione diretta del centrodestra, eletto una settimana fa con oltre il 66% dei voti, che porta in dote anche una maggioranza ampia in consiglio.

La cerimonia si è svolta nel salone Bellini di Palazzo degli Elefanti, qui è avvenuto il passaggio della fascia tricolore tra il commissario straordinario Piero Mattei ed il nuovo primo cittadino.

Tante le presenze, a cominciare dalla moglie e dai figli di Trantino, apparso visibilmente emozionato.C’erano anche il senatore Salvo Pogliese, ex sindaco dimissionario, il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, l’assessore regionale all’Economia Marco Falcone, il vicecapogruppo vicario alla Camera Manlio Messina e il sindaco di Adrano ed esponente degli autonomisti Fabio Mancuso, i parlamentari alla Camera Valeria Sudano e Francesco Ciancitto, oltre a tanti consiglieri neo eletti.



Dopo la firma sul libro d’onore del Comune ed il passaggio di consegne, il neo sindaco ha ringraziato il commissario Mattei ed il vice Bernardo Campo per la dedizione e l’impegno spesi nel periodo di reggenza del Comune negli ultimi mesi, e ha dato avvio al suo discorso di insediamento, non prima però di aver chiesto ai presenti di evitare il chiacchiericcio, oltremodo fastidioso.

 La fascia tricolore

La fascia tricolore è un simbolo pesante – esordisce - ma non deve evocare l’immagine della carica. Perché la carica può suscitare strane tentazioni, la fascinazione del potere. E allora mi piace immaginarla come segno di un incarico, laddove per incarico ho voluto individuare quali accezioni potesse avere. Quella che più mi piace è dare a qualcuno il compito di prendersi cura di qualcosa”. 



Il debito d’onore con la città.

Enrico Trantino prende spunto dal racconto di un capitano della Marina americana, che dopo un agguato si prese cura dei suoi uomini feriti per infondere in loro il senso di protezione perché – spiega – Più proteggi più ricevi condizione di fiducia, un sentimento non solo sulla parola ma che bisogna conquistare. Ed è questo quello che io intendo fare. Chi mi conosce -prosegue- sa che amo le fiabe e a tal proposito mi piace citare quella del fuoco, dell’acqua e dell’onore che concordarono, in caso di smarrimento, quali fossero i segni esteriori per ritrovarsi. Fuoco ed acqua indicarono i segni, ma l’onore disse: se mi perderete non mi troverete mai più. Credo di essere un uomo che mantiene gli impegni, il mio impegno, il mio debito d’onore con la città, è non tradire mai Catania e lo rispetterò”. 

 


I primi impegni

L’incontro con la stampa si è svolto nella stanza del sindaco, qui il neo primo cittadino ha tracciato i primi punti in agenda: “Sono già al lavoro ed ho individuato delle priorità -sottolinea – a cominciare dai fondi del Pnnr, che riguardano un investimento importante per la nostra città, risorse indispensabili per la crescita e lo sviluppo e che non possiamo rischiare di perdere per equivoci interpretativi.Già domani faremo un incontro con i rappresentanti delle imprese e dell’associazionismo per la prima di otto riunioni sui Piani Integrati”.

In agenda anche una serie di incontri governativi, il primo col ministro delle infrastrutture Salvini per affrontare la spinosa questione del nodo ferroviario di Catania, rimasto a corto di finanziamenti e rilanciare il progetto waterfront.


Tra le emergenze c’è da affrontare quella relativa al piano rifiuti. Prioritaria poi la sicurezza, tema che verrà trattato il 9 giugno alla presenza del ministro degli Interni Piantedosi, che parteciperà ad un comitato provinciale straordinario per la sicurezza.

A margine dell’insediamento, l’avvocato Tarantino ha incontrato il professor Maurizio Caserta, suo competitor alle recenti elezioni, e scambiato un cordiale saluto. In seguito l’avvocato, accompagnato da moglie e figli, si è recato in Cattedrale per un momento di preghiera ed un omaggio floreale alla Santa patrona della città Agata.


 

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