Quirinale, terzo scrutinio: fumata nera
Roma 26 Gennaio 2022- Nuova fumata nera, al termine del terzo scrutinio per l'elezione delcapo dello Stato. Lo spoglio è durato un'ora.Hanno votato 978 grandi elettori. Prevalgonoancora le schede bianche,412, nulle 22,voti dispersi 84.Tra i più votati,Mattarella (125 voti),Guido Crosetto (FdI) 114 preferenze, un numeroche supera i 63 grandi elettori del suo partito. Casini oltre 50 voti.
Dalla prossima votazione, prevista per domani alle 11, per eleggere il nuovo Presidentebasterà il 50% più uno delle preferenze (505).
Salvini:
«Soluzione vicina». Meloni avverte: «No a nomi non concordati»
«Fratelli
d’Italia continua a ritenere imprescindibile una votazione compatta del
centrodestra su un candidato della coalizione, come concordemente valutato
nell’ultimo vertice. A Matteo Salvini il mandato di individuare, attraverso le
sue molteplici interlocuzioni, il candidato più attrattivo tra quelli
presentati ieri», comunica in una nota il partito di Giorgia Meloni (che pare
si riferisca anche a Casellati, non solo a Pera, Moratti e Nordio).
Insomma, un messaggio forte e chiaro al leader della Lega.
Telefonata
tra Berlusconi e Salvini
Il
leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, che si
trova ancora in ospedale, ha sentito al telefono il segretario della Lega,
Matteo Salvini, per fare il punto della situazione. I due hanno avuto una lunga
e cordiale telefonata. Si sono concentrati soprattutto sull’elezione del
prossimo Presidente della Repubblica.
Salvini
a casa di Sabino Cassese (ma la Lega smentisce)
Il
segretario della Lega ha incontrato nel pomeriggio l’ex ministro del governo
Ciampi Sabino Cassese. Adesso dovrebbe vedere anche il segretario dem Enrico
Letta. Alle 19 prevista una riunione urgente congiunta con deputati e
senatori. Lo scrive Il Foglio. «Nessun incontro tra il senatore
Matteo Salvini e il giurista Sabino Cassese», precisano subito fonti del
Carroccio.
Beppe Grillo sta con Conte: “Piena sintonia. Mai
parlato di votare Draghi al Quirinale, garantire piena stabilità all’attuale
governo”
Beppe Grillo sta con Giuseppe Conte. È quanto emerso dopo una lunga chiamata di aggiornamento tra i due durante la quale il fondatore 5 stelle ha
sostenuto la linea tenuta in questi giorni dal presidente M5s e chiesto di
“garantire la stabilità dell’esecutivo”. I due non hanno invece mai parlato
dell’ipotesi di votare Mario Draghi come presidente della Repubblica. La notizia è
trapelata a metà mattina, poco dopo che era iniziata la terza chiama in
Parlamento. E proprio sui contenuti del colloquio sono iniziate a circolare
ricostruzioni contrastanti, tanto che il fondatore ha deciso di intervenire
chiamando Enrico Mentana in diretta su La7 per smentire i retroscena e confermare il pieno appoggio alla linea dell’ex
presidente del Consiglio: “Non abbiamo mai parlato della candidatura di Draghi al
Quirinale”, ha dichiarato. Il riferimento era ai retroscena
del quotidiano Domani, che poco prima aveva invece parlato di un
endorsement di Grillo per l’ex presidente della Bce. Non era la prima volta
che, in queste ore di incontri e trattative, si attribuiva la preferenza del
fondatore per l’ex presidente della Bce, argomentando l’ipotesi con un asse con Luigi Di Maio: Grillo ha personalmente smentito ogni retroscena.
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